martedì 17 marzo 2009

Colpo di scena al consiglio comunale, la Presidente del Consiglio rompe il silenzio e protesta contro la modifica del regolamento.

Consiglio con fuochi d'artificio ieri sera.
All'inizio dei lavori, infatti, la Presidente del Consiglio Patrizia Calvo ha letto una lunga lettera aperta indirizzata al consiglio comunale e, per conoscenza, al sindaco, dove lamentava "la dittatura della maggioranza", additando i contrasti politici interni all'Mpa come causa "della modifica al regolamento comunale che intende introdurre la mozione di sfiducia per il presidente del consiglio".
Parole dure anche per denunciare l'impossibilità di un dialogo aperto e trasparente e il tentativo di "zittire ogni voce scomoda".
Certamente la vicenda avrà risvolti politici non ininfluenti.

Che ne dite?

3 commenti:

  1. E' interessante leggere a distanza gli eventi di Rosolini e capire che tutto il mondo è paese.
    La politica del portare acqua al proprio mulino è oramai uno status quo; anche nello stesso partito si litiga e si discute con il coltello tra i denti dimenticando che si è stati eletti da un popolo SOVRANO che apsetta risposte concrete su fatti concreti e non vorrebbe che venisse sprecato del tempo per sterili giochi di potere.
    Questa è la politica del Berlusconismo, l'emergere della persona e non delle idee, dei progetti.
    Questa è la politica che ha ridotto l'Italia a essere un paese schiavo di sè stesso.
    Questa è la politica che ha affossato la politica.
    Questa è la politica che asfissia il paese.
    ...Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio, che si porti via quest'afa...(Paolo Borsellino)
    Pietro Sparacino

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  2. Questa è la politica dei padroni, quella dei voti, non è la politica del bene comune. Mandiamoli a casa questi dipendenti. Non vogliamo più questa gente, che sta all'interno dei partiti dei padroni. Scendiamo noi in campo mandiamoli tutti a casa, i gennuso, i guastella, i di rosolini, i covato, i spatola, i cultrera i giuaca, i gerratana ecc...hanno rotto, siamo stanchi.

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  3. La politica del bene comune è difficilissima trovarla,prima dell'elezioni che siano statali ,regionali,o comunali è una fatto saputo che tutti promettono il bene comune.
    Ma poi....chissà perchè la maggior parte si dimentica delle promesse fatte ai cittadini.A quanto leggo rosolini non è da meno,riprendendo un discorso di Corrado Armeri"Caro Sindaco, rimango in attesa del tuo insediamento".
    Sono passati mesi e ci sono sempre scontri tra la maggioranza,ma che fine hanno fatto i voti degli elettori,non credo chi ha creduto in questa maggioranza merita questo.
    Bisogna che ci sia armonia ed unione affinchè si possa creare qualcosa di positivo in questa città.

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